In definitiva occorreva dare risposta ad una domanda che nelle ultime settimane teneva sulle spine i Comuni ed i rispettivi organi di controllo: il Collegio dei Revisori o il Revisore monocratico devono apporre il proprio parere sul Documento Unico di Programmazione la cui scadenza è fissata per quest’anno al 31 ottobre 2015?
Nell’ultimo congresso organizzato a Padova dall’ANCREL, l’Associazione dei revisori enti locali, il 3 ottobre 2015, era stata annunciata una presa di posizione del MEF ed in particolare della Commissione ARCONET. La stessa effettivamente con la nota 9 del 7 ottobre 2015 è intervenuta nella materia specificando che, con riferimento agli adempimenti relativi al DUP 2016/2018, nel rispetto dell’articolo 170, comma 1 del TUEL, il termine del 31 ottobre 2015 si riferisce alla presentazione del DUP 2016-2018 approvato dalla Giunta al Consiglio, per le conseguenti deliberazioni, senza però nulla dire espressamente in merito al parere dell’organo di controllo.
Scende in campo pertanto il Consiglio Nazionale che ha pubblicato sul proprio sito un documento elaborato dalla Commissione Enti Locali.
Dopo aver elaborato un breve excursus in merito al Documento Unico di Programmazione, tracciandone le linee normative e regolamentari interviene con una propria interpretazione il merito all’oggetto della domanda di nostro interesse.
Secondo la Commissione è del tutto pacifico che i pareri obbligatori richiesti dall’art.239 del Tuel all’organo di revisione debbano essere rilasciati su proposte di deliberazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio.