Approvato il Decreto Ministeriale 23 gennaio 2015 attuativo della norma recata dalla legge di stabilità in materia di split payment. Effettivamente era nell’aria, non poteva essere altrimenti. Tra gli addetti ai lavori sembrava quasi scontato, adesso abbiamo la certezza che anche in materia di “riversamento d’imposta” gli organi di controllo della pubblica amministrazione sono chiamati a vigilare.
D’altro canto già il Principio contabile n. 15 del CNDCEC ancorché approvato nel novembre 2011 proprio nel preambolo chiosa che in materia di fiscalità, l’art. 239, comma 1, lett. c), del Dlgs. n. 267/00 (Tuel), assegna ai Revisori degli Enti Locali il compito di vigilare, tra le altre, anche “sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente […], agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità”, utilizzando anche “tecniche motivate di campionamento”. Ora il Decreto prescrive, all’art. 6 comma 3 che “nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, gli organi interni di revisione e di controllo vigilano, in particolare, sulla corretta esecuzione dei versamenti dell’imposta da parte delle pubbliche amministrazioni”.