I revisori degli enti locali hanno a disposizione ancora pochi giorni per poter ottemperare all’obbligo della formazione ed in loro aiuto arriva il Consiglio Nazionale dei Commercialisti. Entro il 30 Novembre occorre aver effettuato almeno 10 ore di formazione ed ottenuto i crediti formativi necessari per poter accedere ai sorteggi del prossimo anno. In pratica ancora non inizia la “fase di prima applicazione” che già occorre premunirsi per la successiva “fase intermedia” in modo da non arrivare sprovvisti dei requisiti necessari per potervi accedere.
Ricordiamo infatti che l’acquisizione di dieci crediti formativi entro tale data è condizione propedeutica per poter accedere alla “fase intermedia”.
Entro il 15 luglio di quest’anno i revisori hanno fatto domanda per essere iscritti nel primo elenco, che dovrà soddisfare tutte le richieste degli enti locali dalla data di effettiva applicazione fino al 28 febbraio 2013. Successivamente si procederà ad un aggiornamento dello stesso, che sarà valido dal 1 marzo 2013, ed i professionisti, ai fini del mantenimento dell’iscrizione, dovranno dimostrare la permanenza dei requisiti inizialmente richiesti e di aver conseguito nell’anno 2012 almeno 10 crediti formativi specifici cioè aver partecipato a corsi e/o seminari in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti territoriali, i cui programmi di approfondimento ed i relativi test di verifica siano stati preventivamente condivisi con il Ministero dell’interno. Stesso percorso formativo è riservato ai revisori che non hanno voluto o potuto accedere alla prima fase di applicazione con la particolarità che costoro dovranno dimostrare anche gli ulteriori requisiti soggettivi già previsti dalla norma: anzianità d’iscrizione nell’albo professionale e/o nel registro dei revisori, aver svolto o meno attività di revisione in un ente locale. A tal proposito si rimanda il lettore ad un precedente articolo pubblicato sempre su questo sito il 19.3.2012 (nuove modalità di nomina dei revisori negli enti locali)
Nel corso degli ultimi mesi c’è stato un susseguirsi di richieste di condivisione al Ministero dell’interno dei programmi formativi sviluppati e proposti dagli ordini professionali territoriali. A fine ottobre risultano accreditati circa 300 corsi per un monte ore superiore alle 3200.